Humboldt-Universität zu Berlin - Kultur-, Sozial- und Bildungswissenschaftliche Fakultät - Erziehungswissenschaft mit den Schwerpunkten Gender und Diversität

Educazione sessuale – Quo vadis? IT

Giovedì 05 Maggio & venerdì 06 Maggio 2022, Bergische Universität Wuppertal, Germania

 

Organizzatrici: Rita Casale & Anna Hartmann (Wuppertal, DE) & Jeannette Windheuser (Berlin, DE)

 


Da almeno dieci anni l’educazione sessuale ha acquisito in Europa un ruolo centrale in materia di salute pubblica, tanto da chiamare direttamente in causa le scuole e altri istituti formativi. Nella Repubblica federale tedesca, in particolare, il rapporto tra sessualità e pedagogia è divenuto un tema saliente in occasione della stesura, nel 2015, del nuovo piano formativo del Baden-Württemberg. Storicamente l’origine del dibattito è da rintracciarsi nella cosiddetta rivoluzione sessuale della fine degli anni Sessanta, quando la necessità, la rilevanza e i possibili orientamenti di teoria e pratica dell’educazione sessuale divengono, per la prima volta nella storia, oggetto di discussione.

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Se il dibattito originario era connotato da una pluralità di posizioni e di prospettive attorno alla questione dell’educazione sessuale, quello attuale è caratterizzato da una uniformità teorica sorprendente: a dominare è il concetto di sexuelle Bildung (formazione sessuale), volto a enfatizzare l'autoformazione e l'autonomia del soggetto, e a spingere all'apprendimento indipendente al di là della classica esposizione pedagogica rispetto alla figura del maestro, improvvisamente escluso dal processo formativo. Da un lato, è un merito del dibattito in corso quello di aver posto per la prima volta ed esplicitamente in risalto la questione di genere; dall’altro il fatto di pensare la differenza sessuale principalmente secondo approcci legati alla gender- e alla queertheory comporta una riduzione del concetto di genere ad un aspetto meramente parziale dell'identità sessuale.

In sintesi: alla grande apertura e vivacità sperimentale legate alla sexuelle Bildung, si oppone una grave ristrettezza sul piano sia pratico che teorico, tanto da rendere necessario un ripensamento del rapporto tra sessualità e formazione sia in chiave pedagogica che dal punto di vista degli studi di genere. Non solo restano da chiarire le basi teoriche, storiche e sociali su cui si fonda il concetto di sexuelle Bildung, ma anche le conseguenze del suo impiego per la ricerca teorica ed empirica, così come per la prassi pedagogica. Bisognerebbe anche chiedersi fino a che punto questo costrutto concettuale rifletta la struttura (post-)patriarcale delle attuali pratiche educative. Alla luce di ciò ci auguriamo di poter stimolare, nel simposio qui introdotto, uno scambio interdisciplinare intorno al rapporto tra sessualità e pedagogia.